Fare musica insieme e' certamente un'espressione spontanea dell'uomo, un modo per comunicare attraverso un codice universale che precisamente raggiunge l'animo, indipendentemente dal contesto culturale e sociale in cui tale evento si realizza. L'utilizzo dello strumento vocale rappresenta poi il mezzo piu' naturale e spontaneo, anche piu' intimo per realizzare l'insieme sonoro, in quanto peculiare di ciascuna persona nella sua timbrica e registro. Per tale motivo e' frequente osservare come occasionali aggregazioni di persone "facciano coro" nelle circostanze piu' varie che lo scorrere della vita realizza. Se dunque da tempi immemori la casualita' degli eventi spinge le persone a cantare insieme in estemporanee formazioni, la costituzione di un gruppo corale rappresenta un evento difficilmente occasionale, ma trova origine nella contemporanea concorrenza di molteplici fattori. La passione per la musica, il desiderio di stare insieme in un tempo libero strutturato e teso alla crescita culturale, la ricerca nel gruppo di una entita' di riferimento in termini umani e di solidarieta', l'esigenza di un momento ludico lontano da competizioni personali, nonché la fiducia e la stima nel maestro dalle cui capacita' catalizzanti dipende buona parte dell'esito degli eventi, rappresentano i legittimi progenitori di un nuovo coro strutturato e durevole nel tempo.
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